3. Loggiato dei Cappuccini e Santuario di Santa Maria in Aula Regia
Comacchio, Corso Mazzini
E’ un lungo porticato che congiunge la città al Santuario di S. Maria in Aula Regia. Realizzato nel 1647 per volere del Cardinale G. Stefano Donghi come ringraziamento alla Vergine per aver salvato la città dalle acque del Po di Primaro che la minacciavano. E’ “una strada coperta da un lungo ordine di portici che difendono i passeggeri dalla tramontana”. E’ un susseguirsi di 142 archi. Alla fine del porticato nel fianco dx della Chiesa è stata affissa una lapide a ringraziamento e ricordo di questa realizzazione. Rifatto più volte, negli anni ’50 del ‘900 furono sacrificati 4 archi per la realizzazione di due ingressi per consentire l’accesso carraio alle aree retrostanti del vecchio mulino ex Chiesa di San Carlo e della sede dell’allora Azienda Valli ora Manifattura dei Marinati. /// All’interno del Santuario è posta nell’altare principale una terracotta raffigurante la Madonna col Bambino del XV secolo(1460-1480) di scuola ferrarese. Nel 1619 venne incoronata “Madonna del popolo” per la grande devozione della comunità comacchiese che ancora oggi non accenna a diminuire. I paramenti sontuosi che la adornano nascondono lo splendore della statua quattrocentesca, che è possibile ammirare in rare occasioni. Nella parte posteriore sono emerse delle date graffite sulla superficie: 1619, 1720, 1820, e una scritta a matita: 1920. Probabili date di restauri, spostamenti o eventi significativi. Era credenza popolare che la statua fosse giunta via mare. Recenti restauri (2000) hanno eliminato la patina nera che la ricopriva riportandola all’antico splendore.